Il focus sul futuro di Matteo Salvini tra Lega e ipotesi future considerando i rapporti col il proprio partito e quelli con la Premier Giorgia Meloni.
Dopo essere uscito pulitissimo dal caso Open Arms, Matteo Salvini sembra essere chiamato ad un nuovo impiego di forze non indifferente tra i rapporti con il suo partito, la Lega, e quelli con il Governo della Premier Giorgia Meloni. In questo senso, Dagospia, nel suo Dagoreport, ha fatto il punto della situazione sul vicepremier e quella che potrebbe essere la sua decisione in vista del futuro.
Salvini, la situazione tra Lega e Meloni
Dagospia ha analizzato, come detto, l’attuale momento di Matteo Salvini. In modo assolutamente tipico del media, Dago ha sottolineato: “Si Salvini chi può! Assediato dal partito in rivolta, preso a sberle da Giorgia Meloni […], ‘tradito‘ pure da Vannacci, per il ‘Capitone’ sta arrivando il momento in cui dovrà decidere”.
In questo senso, la situazione del vicepremier sembra essere piuttosto turbolenta e per tale ragione Dagospia si è domandato: “A che punto è la notte di Matteo Salvini, ora che il sole splende sui successi della signorina Meloni? Mentre la premier si fa benedire da Donald Trump, vanta la personale amicizia con Elon Musk, si bea degli onori che le sono stati tributati dopo la liberazione di Cecilia Sala, il povero ‘Capitone’ non ne imbrocca più una”.
In merito al rapporto con la Meloni, Dagospia ha messo in evidenza la situazione legata al rapporto con Salvini che avrebbe incassato “tre sberle” su questi argomenti: il congelamento dell’Autonomia differenziata, l’opposizione a qualunque apertura sul terzo mandato dei governatori e il no alla sua richiesta di voler tornare al Viminale.
Per quanto concerne la situazione all’interno della Lega ci sarebbero poi svariate incognite. Una di questa porta il nome di Vannacci che “si sta ritagliando una autonomia ideologica di ultradestra sempre più distante anche dalla stessa linea leghista […]”.
La decisione finale in arrivo
Nell’ottica delle varie situazioni da definire, Dagospia ha sottolineato come Salvini sarà presto chiamato a prendere una decisione. La domanda del media è quindi chiara: “La crisi potrebbe esplodere alle prossime regionali in Veneto: se Zaia presentasse un suo candidato nella Liga Veneta, Salvini schiererebbe la Lega a supporto dei ‘Doge-Boys’ contro il candidato FdI della Ducetta, sfanc**ando così l’alleanza di Governo, o resterebbe a cuccia a Palazzo Chigi, rompendo il Carroccio?”.
